Pareggio

 

 

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Perché pareggiare?

In natura il piede del cavallo è sottoposto a diverse e continue sollecitazioni che complessivamente ne plasmano la forma e la consistenza, ottimizzandone al meglio le prestazioni. Ciò è legato allo stile di vita imposto dall'ambiente evolutivo (v. Modello), ed avviene attraverso il determinarsi di circuiti peculiari (feedback).

Semplificando molto, ciò significa che più il piede viene stimolato dalle forze naturali, più esso reagisce per ottimizzare le prestazione per quel dato ambiente. Ovviamente un ambiente che determini uno stile di vita meno impegnativo per il piede, porterà ad decremento delle prestazioni, come accade ai cavalli domestici.

Essi infatti vivono in ambienti spesso molto diversi da quello naturale, che determinano nell'animale una condotta di vita molto differente rispetto a quella determinata dall'ambiente evolutivo, e che a sua volta altera completamente le sollecitazioni sul piede.

Per questo diventa necessario ripristinare nel piede stimoli analoghi a quelli naturali, affinché esso possa raggiungere e mantenere le prestazioni che la natura ha pensato per esso.  Questo si attua attraverso le tecniche barefoot di gestione e pareggio.

Il circuito fondamentale che determina le trasformazioni del piede (e che determina l'evoluzione delle forme e delle funzioni di ogni specie vivente) è quello che lega strettamente forma e funzione.

 

Questo significa che per fare in modo che un piede a raggiunga le elevatissime prestazioni di cui è capace in natura, bisognerà partire, in ogni dato momento, da una forma il più possibile naturale per quel piede, dato che non è evidentemente possibile influenzare direttamente la funzione.

Quindi un pareggio ben effettuato tenderà ogni volta a perseguire i rapporti che in natura ogni singola  struttura del piede prende con le altre, determinando la forma più vicina possibile a quella naturale per quel piede in quel momento.

 

Questo determinerà l'innesco di un circolo virtuoso in cui forme e funzioni, rinforzandosi reciprocamente, porteranno alla fine ad un piede veramente naturale e di prestazioni elevate.

 

Bisogna ricordare che ciò avviene solo se vengono attuate le tecniche di gestione (v. Gestione), che sono determinanti ed irrinunciabili.

 

Se invece il pareggio viene mal effettuato, ciò che accadrà sarà l'innesco di un circolo vizioso, il cui risultato finale potrà essere nel migliore dei casi un piede di prestazioni scadenti, fino ad arrivare a forme estremamente innaturali, che saranno fonte di infiniti problemi e causa di patologie anche molto gravi, portando, in casi estremi, a porre a rischio la vita stessa dell'animale

 

Nell'immagine seguente il riassunto visivo di una delle modalità di come ciò avvenga in pratica

 

Quando?

Quindi quanto più l'ambiente in cui il cavallo vive sarà in grado di indurre uno stile di vita analogo a quello condotto dalla specie nell'ambiente evolutivo, tanto più il piede si avvicinerà da solo alle forme naturali, e quindi tanto inferiore sarà il ruolo del pareggio. Nei casi migliori si può arrivare a non dover pareggiare affatto, il che costituirà la miglior prova di un programma barefoot  di alta qualità.

Ciò non significa che non si debba esercitare un controllo costante, poichè le condizioni generali possono mutare a causa di fattori che non sempre sono sotto il nostro controllo (ad es. stagionali).

Poiché cio che vogliamo ottenere è che i circoli virtuosi si mantengano in costante attività (e soprattutto non si invertano) è necessario da un lato fare in modo che essi possano esprimersi senza interferenze troppo frequenti da parte nostra, dall'altro mantenere tali circoli in attività perseguendo costantemente le forme naturali.

Quindi è necessario che il controllo del pareggio venga effettuato in modo assai costante nel tempo, con intervalli che possono variare con il mutare delle condizioni di gestione.

In generale, per ottenere i migliori risultati, il pareggio andrebbe controllato tra le 4 e le 8 settimane.

 

Chi pareggia?

Dunque, per le gestioni molto naturalizzate, il pareggio potrà divenire abbastanza semplice, tanto da essere alla portata anche del solo proprietario che sia stato debitamente istruito. Corsi, Libri e Video sono disponibili per apprendere le tecniche necessarie.

Tuttavia, anche se è certamente possibile per un proprietario essere autosufficiente, ciò è attuabile realmente solo per quei cavalli dalla gestione molto naturalizzata per cui il piede divenga esso stesso quasi autonomo nel mantenimento di una forma veramente naturale. Infatti non appena la gestione abbia anche pochi compromessi, immediatamente il piede tenderà ad allontanarsi dalle forme naturali, tendendo ad assumere conformazioni che porteranno quasi subito il pareggio a sfuggire completamente alle possibilità del proprietario.

Per chiarire meglio questo concetto abbiamo disegnato il grafico seguente, da cui si evince come un proprietario (ed i professionisti autoproclamatisi tali), si trovi facilmente a dover far fronte a situazioni ben al di sopra delle proprie reali capacità, frequentemente senza rendersene conto, a causa di condizioni di gestione molto spesso denaturate, con il rischio concreto di creare danni.

 

Da tutto ciò apparirà molto chiaro come il pareggio sia una attività estremamente delicata, e che di conseguenza, a meno di gestioni molto buone, debba essere attuata solo da professionisti di comprovata capacità (v. Professionisti), in grado di interpretare correttamente la situazione complessiva, sia in termini di forme che di gestione, ed in grado di mantenere la forma più autenticamente naturale possibile in quel momento, inducendo così l'innesco di un circolo virtuoso.

Sarebbe comunque molto opportuno per il proprietario conoscere le caratteristiche del piede naturale, per diversi motivi:

  • Rendersi conto della necessità per il piede di essere pareggiato
  • Essere in grado di meglio relazionarsi con il professionista
  • Poter effettuare quei piccoli ritocchi tra una visita del professionista e l'altra

Il corso Base per i proprietari (v. Corsi) esiste proprio allo scopo di creare un proprietario colto, in grado anche di eseguire una buona manutenzione tra una visita del professionista e l'altra (v. Professionisti). Libri e Video sono di supporto.

Un proprietario colto è quanto di meglio un cavallo possa augurarsi!

 


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